Ritiro di Quaresima il 3 marzo

Domenica 3 marzo alle ore 9 presso la Parrocchia San Lorenzo Martire di Ponte San Lorenzo si è tenuto il ritiro di Quaresima dei catechisti, operatori Caritas parrocchiali e Azione Cattolica sul tema: “La preghiera nell’Antico Testamento”, guidato dalla riflessione di Emanuela Buccioni, Biblista e Responsabile del Settore dell’apostolato biblico della diocesi di Terni-Narni-Amelia. Nel pomeriggio, dopo un confronto tra i partecipanti, la preghiera, le esperienze e suggestioni, la giornata si concluderà alle 16.30 con la celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo Francesco Antonio Soddu.
Il ritiro è proposto in collaborazione con l’Azione Cattolica diocesana, momento particolarmente forte del cammino annuale dell’associazione e condiviso con i catechisti e le catechiste della diocesi e dunque di un’occasione di altissimo valore ecclesiale.
Il pranzo è al sacco.

1 – Relazione mattina

2- relazione pomeriggio

Il nuovo presidente diocesano: Rita Pileri

Il vescovo Francesco Antonio Soddu ha nominato presidente diocesano di Azione Cattolica della Diocesi di Terni-Narni-Amelia per il triennio 2024-2027 la signora Rita Pileri.
La nomina è arrivata dopo la riunione del nuovo consiglio di Azione Cattolica diocesana eletto nell’assemblea di domenica 28 gennaio, con il quale, a norma dello statuto e dell’atto normativo diocesano, è stato presentato all’ordinario diocesano il risultato delle elezioni per il rinnovo del consiglio stesso e la terna per la designazione del nuovo presidente.

La neo presidente diocesana Rita Pileri, è nata a Terni, ha 58 anni. Sposata con Stefano Sereni, ha due figli Tommaso e Marta.
Diplomata all’Istituto Magistrale di Terni, è segretaria e consulente previdenziale in una associazione di agenti di commercio.
Cresciuta nell’Azione Cattolica dei Ragazzi con don Maurizio Cuccato, ha frequentato il gruppo giovani della parrocchia del Duomo, dove ha svolto il servizio educativo come animatrice di un gruppo di ragazzi dell’Acr. Ha frequentato i campi scuola regionali di formazione per educatori Acr ed in seguito è stata educatrice sia dei ragazzi che dei giovanissimi di Azione Cattolica.
Con il marito Stefano ha collaborato alla pastorale familiare della diocesi, organizzando per diversi anni l’appuntamento “Disegni di Affettività” che, grazie alla collaborazione con l’Azione Cattolica italiana nel 2006, in occasione della presentazione del nuovo rito del matrimonio in preparazione del convegno ecclesiale di Verona, è diventato un appuntamento nazionale per le coppie di fidanzati e formatori che ne accompagnano il cammino.
Dal 2011 al 2017, Rita e Stefano sono stati inseriti nel consiglio nazionale di Azione Cattolica quali responsabili dell’Area Famiglia e Vita.
Nell’Azione Cattolica della diocesi di Terni-Narni-Amelia, Rita Pileri è stata consigliere diocesano per il settore adulti dal 2011 al 2017 e vice presidente diocesano del settore adulti dal 2017 al 2024.

Grazie Rita per il tuo sì!       

Grazie al presidente uscente Luca Diotallevi!

 

Azione Cattolica Ragazzi – festa della Pace diocesana 2024

“Cura-Te la Pace!” per la festa diocesana della Pace dell’Acr che si è tenuta nell’oratorio della chiesa di Santa Maria Regina a Terni. Un pomeriggio all’insegna del divertimento e della condivisione, approfondendo il tema della bellezza e salvaguardia del creato della Laudato Sii, della pace che è seme della fraternità cristiana sullo slogan “questa è casa tua, tocca a te”.
Promossa dall’equipe diocesana ACR, la “Festa della Pace” ha visto la partecipazione di circa 300 ragazzi dai 6 ai 14 anni, degli Oratori e del catechismo, sabato 27 gennaio tra giochi, danze a canti, insieme agli animatori e ai sacerdoti don Luca e Don Matteo. Una giornata dedicata alla pace quale evento di apertura delle manifestazioni in onore di San Valentino 2024 dedicate al tema: “Camminiamo insieme”.
I Gruppi presenti delle parrocchie di Santa Maria Regina, Santa Maria del Rivo, Nostra Signora di Fatima, San Francesco, San Gabriele, Cattedrale Terni, Marmore, Stroncone, Ponte San Lorenzo, Santa Maria della Pace in Valenza, hanno portato una “pergamena” realizzata dai ragazzi con su scritte frasi di lode al Signore a modo del cantico delle creature di san Francesco, che sono state poste sulla bacheca all’ingresso della festa.  Al termine della giornata il saluto del vescovo Francesco Soddu che ha ricordato ai ragazzi come essere costruttori di pace sia divertente “come in questo momento in cui siete tutti insieme a giocare ed anche per costruire qualcosa di bello che ci accomuni tutti e per il bene gli uni degli altri”. Nello stile ecologico della festa a tutti i partecipanti è stato consegnato quale premio un sacchetto di sementi di fiori e ad ogni gruppo parrocchiale una pianta in ricordo della giornata. Al termine la benedizione conclusiva del vescovo e la merenda insieme.
Per la zona dell’Amerino la festa si terrà ad Attigliano il 24 febbraio.

XVIII Assemblea elettiva

Domenica 28 gennaio si terrà la XVIII Assemblea elettiva della Azione Cattolica di Terni-Narni-Amelia. La assemblea sarà aperta dalla Santa Messa nella Cattedrale di Terni, presieduta da mons. Francesco Antonio Soddu. I lavori proseguiranno alle ore 14.30 al Museo Diocesano con le relazioni introduttive, il dibattito, la presentazione e votazione del documento assembleare, l’intervento del vescovo Soddu e l’elezione per il rinnovo del consiglio per il triennio 2024-2027. In base ad una terna proposta dallo stesso consiglio, sarà poi nominato dal vescovo diocesano il nuovo presidente. <span style=”font-size: inherit;”> L’evento è aperto a tutti coloro che vorranno partecipare e sarà possibile aderire all’Azione Cattolica.
Nel triennio trascorso l’associazione ha visto crescere le adesioni che hanno raggiunto oltre 300 iscritti, la presenza nella chiesa diocesana, con nuovi gruppi di giovani e adulti nelle parrocchie non solo cittadine, ma anche nei paesi più distanti dal centro, grazie all’impegno degli assistenti diocesani, del consiglio di presidenza e dell’infaticabile presidente Luca Diotallevi.
Il documento “Testimoni delle sue meraviglie, per essere nella chiesa amici, liberi e fedeli in Cristo”, partendo dal discernimento di questi anni sulle condizioni in cui versa la città in ambito civile, sociale, religioso, ambientale e politico, cerca di individuare possibili percorsi di crescita.
La profezia dell’Azione cattolica parla di donne e uomini che amano la vita, che vivono con gioia la loro esperienza familiare e sociale, la quotidianità, la professione, che sanno dare un senso alle esperienze difficili che segnano l’esistenza di tutti nello spirito evangelico.

Natale 2023 – incontro con il vescovo Soddu per uno scambio augurale

Nel salone della Curia diocesana di Terni, una folta rappresentanza dell’Azione Cattolica della diocesi di Terni-Narni-Amelia, il presidente Luca Diotallevi e gli assistenti don Matteo Antonelli e don Riccardo Beltrami, hanno incontrato il vescovo Francesco Soddu per gli auguri per il Natale 2023. 

“Il Natale di quest’anno trova un contesto civile ed ecclesiale, globale e locale, ancora più agitato e conflittuale di quello trovato dal Natale scorso che, a sua volta, avveniva in giorni già più duri di quelli del Natale precedente – ha detto il presidente diocesano Luca Diotallevi -.  Una delle cose più difficili da accettare del Vangelo – e massimamente del Vangelo del Natale – è che esso non ci lascia alternative. Dio ha preso una carne umana e così è entrato fino in fondo nella storia umana. Ora Lui continua a guidarla dall’interno. Perciò, se ancora diamo credito al Vangelo, non siamo più autorizzati a cercare Dio oltre il mare agitato della storia ed oltre i suoi conflitti. Dobbiamo cercarlo dentro, senza scansare le onde della burrasca, gli schiaffi del vento ed i colpi dei conflitti. Dio sta lì, da qualche parte, ma lì. O, per essere più precisi, sta qui. Sta a Hong Kong  e Taiwan, nel Sahel, in Ucraina, in Terra Santa, nelle società libere che perdono forze e fiducia, tra gli oppressi delle tante arroganti tirannie, sta in questa Terni che perde pezzi e rispolvera lucine, sta nei nostri paesini che si spopolano, e sta nella Chiesa che a volte inciampa, balbetta o si compromette anche per meno di un piatto di lenticchie (Gen 25, 34). Illuminando col Vangelo questo tempo agitato e conflittuale dobbiamo riconoscere che, se ci sono burrasche e temporali, è perché venti opposti si schiaffeggiano; se ci sono conflitti, è perché forze opposte si contrastano. Dobbiamo riconoscere che di queste burrasche e di questi conflitti la “colpa” è di Gesù. La “colpa” e dello Spirito santo. I vangeli ci insegnano che gli spiriti maligni che straziano o che paralizzano le donne e gli uomini sono scatenati dalla presenza di Gesù, prima di Gesù qualche volta almeno sonnecchiavano. Se lo Spirito soffia forte, gli spiriti della mondanità reagiscono e provano a soffiare altrettanto forte in direzione opposta: le potenze, i principati, i troni e le dominazioni di questo mondo – anche del mondo religioso come insegnava J. Ratzinger  –. Non ci sarebbero le burrasche che ci sono, non ci sarebbero i conflitti che ci sono, se lo Spirito non avesse Lui per primo cominciato a soffiare più forte. E noi sappiamo che così è stato. Cos’altro è stato il Vaticano II se non un vento impetuoso cui qualche coraggioso come Giovanni XXIII e Paolo VI ha spalancato le finestre della Chiesa? Cos’altro è stato il secondo Ottocento e tutto Novecento se non il tormentato ma impetuoso dilagare della alleanza tra cristianesimo e spirito di libertà? La nostra generazione ha ricevuto la terribile grazia di una eccezionale ventata di Spirito santo (von Balthasar, Paolo VI). Che fare in mezzo a queste burrasche e a questi conflitti che non possiamo maledire? Che fare visto che non possiamo certo chiedere a Dio di dargli una piantata e di lasciare la nostra storia a se stessa?

A me pare che questo sia il tempo in cui ricorrere al magistero di Giosuè e di san Paolo. Di fronte alle paure del popolo che arrivò persino ad avere nostalgia della schiavitù d’Egitto e che compromise la stessa sorte di Mosè (cfr. Dt 1, 19ss), Giosué mantenne la memoria viva, lo sguardo lucido ed ebbe il coraggio di affrontare la prova e di entrare nello scontro. Di fronte al pericolo mortale della tempesta (cfr. At 27, 9ss) Paolo ebbe il coraggio di uno sguardo lucido e quello di prendere decisioni costose: la nave ed il suo carico andranno persi, ma ciascuna vita fu salva.

Giosuè e san Paolo ci insegnano a chiedere al Signore luce e forza per grandi decisioni, quelle che servono nel mezzo di grandi conflitti e di grandi burrasche.

E la preghiera? Attenti al modo sbagliato di far risuonare questa domanda. Come Mosè e Giosuè nella battaglia contro Amalec (cfr. Es 17, 8-16), come san Paolo nel pieno della tempesta (cfr. At 27, 35-36), preghiera e lotta vanno insieme. La preghiera ebraica e cristiana non è alternativa al discernimento ed alla lotta, ma fonte della luce del discernimento e della forza del combattimento.

In questo tempo presente al Gesù che è venuto a portare la spada (cfr. Mt 10, 34), al Gesù che sovverte ogni pretesa mondana, dobbiamo chiedere luce e forza.

A Gesù bambino chiediamo per ogni donna ed ogni uomo luce e forza.

A Gesù bambino chiediamo con tutto il cuore per il nostro Vescovo e per il suo presbiterio luce e forza per le tante urgenti e gravi decisioni cui il suo ministero lo chiama. Al vescovo assicuriamo la nostra vicinanza anche nelle liturgie della fine e del principio dell’anno, qui in Cattedrale.

E a Gesù bambino chiediamo luce e forza per ciascuna e ciascuno di noi”

L’8 dicembre festa dell’adesione. Intervista al presidente diocesano di Ac Luca Diotallevi

La festa dell’adesione dell’Azione Cattolica dell’8 dicembre è un momento di comunione vissuto nelle comunità parrocchiali e diocesane, affidando a Maria i gruppi e tutti i soci e simpatizzanti che ogni giorno testimoniano la bellezza di essere toccati dall’amore misericordioso del Signore. L’adesione all’Azione Cattolica viene celebrata in tutta Italia ogni anno il giorno 8 dicembre, festa di Maria Immacolata. Un appuntamento ormai diventato tradizione, un appuntamento “pubblico” perché aderire all’Ac è aderire a Cristo, alla Chiesa e ad uno stile preciso di testimonianza della propria fede nel mondo, in un cammino di fede che sia un crescere insieme, nell’amore reciproco che si respira nelle relazioni vere.  Lettera del vescovo Francesco Soddu

 

 

Lettera del vescovo Francesco Soddu per la giornata dell’8 dicembre 2023

Anche quest’anno, in vista dell’8 dicembre, data importante per tutta la Chiesa universale e, in modo speciale, per la vostra Associazione, voglio manifestare con queste righe i miei auspici e la stima per l’Azione Cattolica della nostra Diocesi di Terni-Narni-Amelia.
Sul camminare insieme (Sinodo) voglio richiamare la vostra attenzione. Ormai non possiamo più trascurare quanto papa Francesco diceva nel 2015, a 50 anni dall’istituzione del Sinodo dei Vescovi: «Proprio il cammino della sinodalità è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio». Sono perciò consapevole che voi per tutta la Chiesa siete “palestra” di sinodalità, e questa vostra attitudine è stata e potrà continuare ad essere un’importante risorsa per la Chiesa italiana, che si sta interrogando su come maturare questo stile in tutti i suoi livelli.
Siate dunque sempre più “palestra” non solo nelle dinamiche associative interne, ma anche nel comune cammino della nostra Chiesa locale; siate sempre più lievito della realtà laicale della nostra diocesi, manifestando ed insegnando l’ascolto, il discernimento e la corresponsabilità; considerate in tal senso la vostra non formale presenza nella Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali che, anticipando anche le proposte che vengono dal Sinodo dei Vescovi, ho cercato in quest’ultimo anno di iniziare.

Tra i lanti suggerimenti, per i quali vi chiedo di dedicarvi, voglio sottolineare una caratteristica propria dell’Azione Cattolica in generale, ma che, con piacerer ho visto molto presente tra voi: il discernimento. In quest’anno, soprattutto, che vede impegnata tutta la Chiesa in Italia con spirito sapienziale a discernere stili,  forme, modalità nuove per essere e vivere da cristiani in questo nostro tempo, lo stile del discepolo in AC, che cerca di coniugare Parola e storia, credo possa essere profetico. 

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Lettera Vescovo per 8 dicembre

Progetto Bartimeo – accoglienza condivisione carità

La casa famiglia “B. Andreoli G. Virili” (Il tesoro del tempio), ospita da anni, donne vittime di violenza fisica e psicologia, con evidenti disagi socio-ambientali, forti difficoltà economiche ed esistenziali. Da tre anni vengono accolte anche mamme con figli minori, per l’evidente urgenza di un’accoglienza adeguata.
L’ottica dello stare in casa famiglia, è quella di avere una residenza temporanea, con un tempo massimo entro il quale trovare soluzioni di autonomia e inserimento in contesti sociali adeguati. Perché questo possa accadere, la casa si appoggia alla parrocchia di Santa Maria Regina, e viene sostenuta dall’attività di accompagnamento di cinque donne volontarie, alcune delle quali aderenti alla AC di Santa Maria Regina o di Santa Maria del Rivo.
I bisogni sono vari e complessi: si va da un aiuto materiale, al bisogno di ascolto, a necessità mediche, legali, culturali.
Ad oggi la casa ospita: un’anziana signora etiope, una signora rumena, una signora marocchina e la figlia sedicenne gravemente malata , una ragazza irachena. Tutte loro presentano storie e situazioni difficili, di grave disagio e degrado familiare.
Le donne volontarie continuano, limitatamente alle possibilità, a seguire anche le ospiti uscite dalla casa, come le due giovani donne marocchine e le loro bambine, piccole e malate.
Con il “Progetto Bartimeno” al Azione Cattolica di Terni Narni Amelia offre un contributo al sostegno materiale ed una disponibilità ad intervenire in alcune situazioni specifiche, ognuno secondo le proprie professionalità e la creatività del saper donare.
Per il sostegno finanziario si è pensato di suggerire la cifra di 15 euro al mese per associazione parrocchiale di AC, il che naturalmente non vieta donazioni più consistenti o anche individuali. Le modalità per contribuire sono semplicissime: si può ricaricare una post pay (in una qualsiasi tabaccheria o on-line) 
– il numero della Carta da caricare: 4023 6010 3092 8733,
– l ‘importo della ricarica,
– l’intestazione di chi versa,
– se possibile aggiungere anche la parola “Bartimeo”.

Per richiedere informazioni sui fondi raccolti ed il loro impiego, e quant’altro, rivolgersi via posta elettronica a Pino D’Alessandro (giusdalessandro@gmail.com).