“Lampada ai miei passi”, vangelo 25/12/2019

Un pensiero di Elisa Alcini
sul vangelo di Natale (Lc 2, 1-14) 

È l’evangelista Luca che, tratteggiando un preciso quadro storico, racconta il viaggio di Giuseppe e Maria da Nazareth verso la Giudea, obbedienti al censimento imperiale ordinato da Cesare.

Qualcosa accade. A Betlemme, città di Davide, si compiono per lei i giorni del parto. Ma per il suo bambino non c’è posto: solo una mangiatoia può accoglierlo.

Una buona ed attesa notizia, lontana dalla città e dal clamore mediatico, nella povertà di una stalla ove non manca l’entusiasmo di annunciare questa grande gioia di cui si fanno portavoce i messaggeri di Dio che lo lodano e riconoscono la Sua gloria. L’angelo appare ai pastori, ultimi per Israele e primi per Dio, per dare loro il lieto annuncio.

Come i pastori, non temiamo, ma portiamo questa gioia (così umana ma ricca di promesse eterne) nelle nostre vite e in quelle di coloro che sono ai margini, proprio sotto i nostri occhi.

Un augurio di un Santo Natale!

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